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Oggi la scienza sta raggiungendo traguardi impensabili anche solo qualche decennio fa. Allo stesso tempo le persone continuano ad avvertire, in varie forme, un grande bisogno di spiritualità. Ma fede e scienza - viene dunque spontaneo domandarci ora più che mai - sono davvero inconciliabili? I gesuiti Consolmagno e Mueller sono tra le voci più autorevoli per rispondere a questo secolare interrogativo. Entrambi uomini di fede e, insieme, scienziati, conducono le attività di ricerca della Specola Vaticana, l'osservatorio astronomico della Chiesa cattolica, con sedi a Castel Gandolfo e a Tucson, in Arizona. In questo libro affrontano alcune fra le domande che più spesso vengono inviate alla loro casella di posta elettronica: come si può conciliare il Big Bang con Dio Creatore dell'universo? La stella di Betlemme fu un fenomeno astronomico reale? Che cosa accadde davvero tra Galileo e la Chiesa? L'universo finirà di esistere? E battezzereste un extraterrestre? Sono spunti intriganti che stimolano riflessioni ancora più delicate: uno scienziato può essere anche credente? La Chiesa cattolica è davvero contraria alla scienza? Possiamo cercare nella scienza certezze che la religione non ci offre (e viceversa)? Fisica e Bellezza hanno qualcosa in comune? E via dicendo. In sei giornate di dialoghi, ambientati in luoghi sorprendenti - dall'Art Institute di Chicago all'Antartide - e scritti con un ancor più sorprendente senso dell'umorismo, Consolmagno e Mueller esplorano con levità questioni profonde e rilevanti per ciascuno di noi, facendoci sorridere e accompagnandoci ad abbracciare con la mente e lo spirito l'origine e la natura dell'universo.